Like in Wonderland

Usi, costumi e simbolismi dei matrimoni tradizionali giapponesi, By Japan Coolture

« Older   Newer »
  Share  
Ipaasha*
view post Posted on 19/6/2012, 18:16




In materia di matrimoni tradizionali, le usanze giapponesi sono tra le più variopinte. Per una sposa che voglia rimanere fedele alle tradizioni, l’ammontare di dettagli da seguire è in qualche modo disarmante, ma il risultato finale è sicuramente magnifico!

SUZUKI_Swift_ShortArticles_2012_June_wedding_02

Partiamo dal fidanzamento: quando una coppia di innamorati decide che è il momento di sposarsi, una grande cena formale viene organizzata in un giorno considerato propizio dall’almanacco giapponese, il tomobiki. Durante questa cena di fidanzamento, chiamata “Yui-no”, vengono scambiati dei regali atti ad augurare felicità e fortuna ai futuri sposi.

La lista di regali è chiamata “Mokuroku”. Questa varia in base alla famiglia e regione di appartenenza, ma in genere questi sono i regali tradizionali:

Naga-Noshi: conchiglie di mare ampiamente usate in Giappone come simboli di auguri di felicità.

SUZUKI_Swift_ShortArticles_2012_June_wedding_04

Katsuo-Bushi: tonno secco, di grande valore nella cucina giapponese in quanto usato come ingrediente che si preserva a lungo nel tempo, usato per fare zuppe. Simboleggia l’augurio per un amore duraturo.

SUZUKI_Swift_ShortArticles_2012_June_wedding_05

Surume: seppia secca, simboleggiante l’augurio per un lungo matrimonio.

SUZUKI_Swift_ShortArticles_2012_June_wedding_06

Konbu: l’alga usata in cucina. Per la sua capacità di riprodursi velocemente, viene regalata ai futuri sposi come augurio per una famiglia numerosa.

SUZUKI_Swift_ShortArticles_2012_June_wedding_07

Shiraga: canapa dalle forti fibre, simbolizza una famiglia dai legami forti. La parola si traduce anche in “capelli bianchi” e simbolizza l’augurio di invecchiare insieme.

SUZUKI_Swift_ShortArticles_2012_June_wedding_08

Suehiro: un ventaglio che si apre da estremità a estremità, donando alla coppia un augurio di felicità e di un futuro migliore e prosperoso, riferendosi inoltre al fatto che nel periodo Heian gli uomini nobili scrivevano poemi d’amore sui ventagli.

SUZUKI_Swift_ShortArticles_2012_June_wedding_09

Yanagi-Daru: un regalo in denaro come contributo per l’acquisto del sake. Ha sostituito nei tempi moderni il dono di un barile di sake.

SUZUKI_Swift_ShortArticles_2012_June_wedding_010

Shugi-Bukuro: una bella busta decorata chiusa da nastri d’oro e argento contenente denaro.

SUZUKI_Swift_ShortArticles_2012_June_wedding_011

Barili di sake: quelli regalati durante la Yui-no sono fatti di legno di yui-no, un salice dalle foglie tenere e simboleggiano l’obbedienza e la gentilezza nel matrimonio.

SUZUKI_Swift_ShortArticles_2012_June_wedding_012

Sia la sposa che lo sposo indossano i tradizionali kimono da cerimonia e, secondo una tradizione che data dal 14° secolo, la oironaoshi, si cambiano ben quattro volte. Ciò sta a simboleggiare la propensione della sposa a ripetere la quotidianità. Ella indosserà lo shiro-muku, un capo bianco simboleggiante la purezza, da indossare sotto al kimono indossato all’inizio della cerimonia.

SUZUKI_Swift_ShortArticles_2012_June_wedding_01

Se è sua intenzione completare la cerimonia indossando il tradizionale kimono bianco nuziale, arriverà allora al tempio indossandone uno variopinto e poi si cambierà nuovamente. Il tutto avverrà con l’aiuto di un’assistente, data la grande difficoltà della vestizione del kimono che, in questi casi, viene completamente accessoriato: gli accessori per capelli, le calzature zori complete dai calzini tabi, l’obi elegantemente annodato e così via.

Il sotto-kimono bianco è coperto dall’uchikake, un kimono in genere di colore rosso ampiamente decorato e ricamato in filo d’oro, con fantasie rappresentanti motivi floreali, gru e natura, tutti simboli di buon auspicio e salute.


La parrucca della sposa viene coperta da un velo a forma di cappuccio, lo tsunokakushi, che significa “corna di demone”: segni di gelosia della sposa che, nascondendoli, concede la sua sottomissione allo sposo, portando a compimento il suo ruolo di moglie con pazienza e serenità. Il viso è coperto di polvere bianca, gli occhi delineati di nero e la bocca dipinta di rosso acceso.

SUZUKI_Swift_ShortArticles_2012_June_wedding_013

Lo sposo indossa l’hakama, indumento in genere nero che va a coprire il kimono, con un taglio in mezzo alle gambe: era in origine infatti usato dai samurai a cavallo.


Le cerimonie Shinto tradizionali erano un tempo celebrate nei templi, oggi possono invece avere luogo anche in abitazioni, nella Tokonoma cioè l’alcova della casa, o templi Shinto in miniatura che si possono trovare in ristoranti ed hotel. La cerimoni inizia con la purificazione, la sposa e lo sposo si scambiano per tre volte una tazza di sake, secondo il rito del san-san-kudo, che va a simboleggiare non solo l’unione tra i due, ma anche tra le due famiglie. In conclusione della cerimonia, tre piccoli bastoncini sono offerti al dio Kamisana, come simbolica offerta.

SUZUKI_Swift_ShortArticles_2012_June_wedding_015

Fonte: Japan Coolture
 
Top
0 replies since 19/6/2012, 18:16   129 views
  Share